In questi giorni si respira un'aria nuova... chissa' che non si avvicini un'altra trasfrerta (senza ritorno? Mha... :-D ) nella grande mela... (la foto e' tratta da wikipedia). Nel caso considerate questo blog come un diario per la trasferta...
Nel mese di Marzo ha esordito una rivista di architettura molto interessante “Arketipo” edita dal Sole24Ore “...nasce per soddisfare una precisa esigenza di tutti coloro che operano nel campo della progettazione: fornire ai professionisti del settore edilizio un’informazione approfondita e completa in materia, con una particolare attenzione ai dettagli progettuali, alla sperimentazione di tecniche innovative ed alla sostenibilità dei materiali.” E a giudicare dal primo numero le premesse ci sono tutte.
Un paio di settimane fa vi ho parlato di PDFcreator promettendo un follow-up dedicato ad Autocad. Eccoci! Per prima cosa mettiamo in chiaro una cosa: PDfcreator non e' altro che una stampante virtuale, quindi come tale non compare nel “plotter manager” del programma Autodesk. In compenso se si apre il pannello delle proprieta' ha tutte le possibilita' di una stampante normale. Dalla Versione 0.9 PDfcreator ha gia' all'interno di se un'abbondanza di formati ISO e non. E se servisse un formato particolare? Esiste un "postscript custom size" per soddisfare le vostre esigenze. Una volta settata la stampante stampate normalmente e il postscript viene inviato al fichissimo programma che vi ho consigliato che provvedera' a chiedervi il titolo, autore ecc... Attenzione che per avere la lista completa delle opzioni dovete cliccare su opzioni e su PDF in formato di output. A quel punto potrete studiare anche il modo migliore di proteggere il vostro file. Una volta settato tutto vi chiedera' dove salvare il nuovo file. Et Voila'. Il vostro disegno sara' in pdf. Se poi proverete ad aprirlo con “Acrobat Distiller” vedrete che ogni elemento e' vettoriale, isolato e selezionabile. Quindi sara' possibile modificare tranquillamente i vostri disegni in un secondo tempo (ma avrete bisogno di Distiller, ricordatevelo!). Fin qui tutto OK. I dolori vengono con grosse tavole con molte immagini raster. Infatti non avendo una stampante fisica tutto lo spooling avviene all'inteno del PC. Stampare una tavola AO a 600dpi dara' al pc probabilmente una nottata di lavoro e l'esaurimento della memoria fisica. Un disastro. Perche'? Credo che il problema stia nel fatto che il driver di codifica della parte vettoriale sia da migliorare unito al fatto che nello spooling l'immagine e' priva di compressione, quindi richiede un'ottimizzazione del codice notevole. Per ovviare a tale inconveniente (in cui potreste battere il naso molto presto) il metodo c'e'. Autodesk dota i nostri Autocad di un plotter virtuale PostScript - il linguaggio delle stampanti, per intenderci- davvero efficace.
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