domenica, dicembre 24, 2006

Nativita' 2006




Amici e visitatori buon Natale, buon anno 2007... Sono tornato in Italia da qualche mese ormai, non ho avuto tempo di occuparmi del mio piccolo blog che giace ormai sotto dita di polvere...

Ne approfitto per pubblicare il presepino virtuale che ormai, dal 2002, viene aspettato da parenti e amici. Quest'anno il tempo e' stato tiranno come non mai, i giorni per occuparci del "bambino" si sono ridotti a soli due... Allora l'idea decisiva di Araihc: perche' non fare un tributo a Luzzati? (da entrambi adorato). Quindi eccoci qui: in uno scenario misterioso ottenuto assemblando le location dei nostri MINItour ecco i personaggio di Luzzati, ridisegnati interamente a mano con l'aiuto di Artrage e delle tavolette wacom, tornare a prendere parte ad una composizione della nativita'. Tutto assemblato in photoshop. Un grazie in particolare al padre di Araihc che ha cercato e selezionato per noi le stoffe e i tappeti piu' belli dei suoi libri... L'effetto e' funzionato...

In tanto cosa ho fatto? Tendenzialmente il fotografo. Se andate sul sito dell'Immobiliare Carando potrete vedere il risultato di mesi di fatiche...

Prossimamente pensavo di cambiare un po' faccia al sito e di pubblicare un paio di bei programmini che fanno miracoli (anche con l'aiuto di Fabio...)

Per adesso...Auguri!!!

lunedì, agosto 14, 2006

Sono troppo acido...

TOrno ora dalla mia prima corsa mattutina al Central Park. Bellissimo. C'e' chi corre, e chi porta il cane. A volte anche tutte e due le cose. La luce e' radente di un sole appena sorto.
Per me sono 15 minuti di agonia, non pensavo di essere tanto fuori forma. Sono un concentrato di acido lattico. Pero' serve. Eccome se serve.
Una sola raccomandazione. Se vi mettete a correre di punto in bianco come ho fatto io portatevi una tenda. Ad ossigeno.

giovedì, agosto 10, 2006

Indovinello....



Cos'e' questo bel panettone?
Si'. Proprio il museo piu' famoso di New York. Pensare a tutti quei poveretti che vengono qui per fotografarlo e lo trovano in queste condizioni....

Domani mettero' le foto piu' belle...adesso vado proprio a nanna...

mercoledì, agosto 02, 2006

Forte come un toro!!


Dietrich Mateschitz e' il padrone della Red Bull, quella bevanda terribile che sa di medicina per bambini. E che piace tanto ai grandi. Ha appena chiuso un altro anno in enorme trend positivo. Infatti l'avevo visto su forbes e l'economist E oggi, andando a lavorare, sulla 55, a due isolati dallo studio cosa vedo?


La monoposto F1 della Red Bull!! Cosi'... senza fare tanta pubblicita'...di fronte all'hotel...


Un rapido giro per vederla meglio...


Hei, ma sono dei nani quelli che guidano sti bolidi!! Quando sono arrivato in studio il mio collega Carlo (filippino, una versione asiatica di Daniel, davvero, me lo ricorda un sacco!!) mi ha preso per scemo, ci siamo chiesti per tutto il giorno a che cosa servisse.

Quindici anni di crescita costante, un team di formula 1, pubblicita', copertine di riviste prestigiose e ancora mi affligge una domanda...

Ma chi Ca**o beve tutta sta' Red Bull?!?!

martedì, agosto 01, 2006

OK, lo ammetto. Sono entrato nel tunnel. Ho preso un cellulare anche in America. Il motivo non e' tanto diverso da quello che ci spinge ad averne uno ciascuno anche in Europa. Insomma, la gente deve avere il diritto di romperti le scatole in qualsiasi momento, no?
A parte gli scherzi non potevo stare due mesi in una citta' dove corrono tutti quanto me (e anche molto di piu'!!)senza essere rintracciabile. Per la verita' rintracciabile lo sono eccome. Il mio cellulare triband comprato in Europa (nonche' strumento con cui ho fatto le foto di questo blog)funziona abbastanza bene, si collega alle reti T.mobile o Cingular (bellissimo nome!) e mi permette di chiamare e di mandare e ricevere sms. Stranamente gli MMS non risco a riceverli, risultano dannegiati. Il problema risiede nel fatto che se un Americano mi chiama la chiamata e' intercontinentale anche se sono a 5cm da lui.
Quindi coraggio. Prendiamo un cell. Il bello di questo paese e' che ti fanno un sacco di storie per alcune cose (quando arrivi prendono impronte digitali e foto segnaletica) e per altre cose... praticamente nulla! Sono andato nel negozio sotto casa e ho preso un cell da 20$ con 20$ di ricarica. Mi hanno chiesto nome e indirizzo. Nessun documento. FOrse Moggi se la cavava qui...
Il cell e' il piu' brutto che abbia mai visto/avuto e, con mia sorpresa non ha alcuna sim. L'attivazione puo' essere fatta via telefono o Internet (se non si ha dimestichezza con l'americano ai 200 orari megli quest'ultima) e il telefono funziona subito. Colpisce comunque come il concetto di telefono usa-e-getta sia presente: se non carichi almeno 20 dollari ogni 90 giorni ti disattivano il numero e il telefono. Un'altenativa e' il contratto annuale, ma sono 30 sacchi minimi al mese...
Anni addietro ebbi la sensazione che loro fossero indietro con la telefonia. In un certo senso e' vero ancora adesso. L'UMTS e' errivato solo in questi ultimi mesi, offre piu' o meno tutto quello che offre Amendola in quegli agghiaccianti e burini spot della 3. Per 50 sacchi al mese. Che per un americano non sono tanti. Anzi!
Il rovesci della medaglia e'che passeggiando per la strada c'e' un sacco di gente che cammina parlando al telefono. Molto piu' che in italia. A qualsiasi ora, posto localita' trovi sempre qualcuno che deve parlare con qualcuno. E se invece di parlare al telefono lo chiudessimo e parlassimo con chi ci sta affianco?Sono sempre Italiano e quei 50 sacchi li userei per una cena con la mia bella... (a NY una cena decente e' sui 100, buona sui 170-200)

sabato, luglio 29, 2006

Saldi?


Pubblico da grandi magazzini...






Se si cammina per la citta' e ci imbatte in una coda molto lunga di solito si pensa ad un negozio che vende tutto, una "sensation" o un chiosco di panini ottimo (ho visto un chebabbaro con una coda lunga un isolato!!).
Se vi trovate dalle parti della 53 ed e' venerdi... bhe', potrebbe essere l'appeal della cultura!! Infatti il venerdi' il moma e' gratis e chiude alle 20...
Dopo anni di visite senza successo (sempre chiuso per lavori, cavolettini) riesco ad entrare. Oggi, essendo venerdi', ho preferito mettere un po' a posto la mia postazione e riordinare le idee. Sono uscito alle 18:30. Bene, in dieci minuti ero li', e non ho potuto fare a meno di notare una coda...velocissima!! La gente entrava come fossero stati salmoni he risalgono il fiume! La signorina della biglietteria era piu' veloce del mago Silvan a mettere giu' i biglietti sul bancone:passi, afferri ed entri!! Pur essendo gratuito non puoi entrare senza un ticket. Il museo era pienissimo. In poco piu' di un'ora non ho visto che un piano e mezzo. Pazienza, ogni venerdi' passero' a dare un'occhiata. La cosa incredibile e' che all'interno si possono fare foto!! In Italia crocifissione pubblica con colpi di flagello. Come potrete immaginare la gioia dei Giapponesi! Interessante anche notare che in un museo normale il ritmo e' lento, si cammina piano, si fa molta attenzione... Se si tratta di qualcosa gratuito invece si va come spie, se una cosa non ti piace la si salta a pie' pari o la si tralascia "per la prossima volta". Se la cultura fosse davvero gratis credo che molti "artisti" svanirebbero". Ok, ammetto anche che si sarebbe in ostaggio all'ignoranza, ma i presupposti sarebbero diversi. Forse non sono lontani quei giorni...


Ecco un esempio di design Italiano... una sedia in cartone!! Dopo le valigie e le scarpe...



Va molto l'arte digitale... alcune cose non sono male, altre lasciano proprio il tempo che trovano. Almeno non sono fossilizzati negli anni 60/70 come da noi...



Arte digitale applicata a vecchie pubblicita'... l'ultima frontiera?

martedì, luglio 25, 2006

An Ordinary Day

Ovvero la mia giornata tipo:



Sveglia, e mi affaccio alla finestra per vedere che tempo mi aspetta. Dannazione, nuvolo anche oggi!




Scendo in strada, e mi ritrovo sulla 57str. Se ho voglia (e tempo) mi infilo subito a destra nello Starbucks, una sorta di MacDonald della prima colazione. Prendi quello che vuoi e ti siedi e leggi, a scrocco, il giornale! Pieno di ciambelle alla Homer Simpson!!



Dopo un 15 minuti con passo alpino arrivo sulla Park Ave,e intravedo la mia meta...
Una volta entrato comincio a lavorare...



In questo caso si sta studiando come posizionare dei vecchi pannelli dell'800 raffiguranti motivi cinesi. Valore totale 85000 sterline. Inutile dire che li facciamo letteralmente e pezzi!!!



Alla fine della giornata si torna a casa...ecco il pannello del mio ascensore con selezionato il piano a cui sto... Guardate bene, non vi sembra mancare qualcosa???

E domani si ricomincia... meno male!!

(Dedico questo post a tutti i posti in cui ti fanno diventare matto, che pagano male e dove sembra che ti facciano un piacere a sfruttarti...)

lunedì, luglio 24, 2006

I funghi fanno bene, contengono il ferro...


...almeno in America! Vicino a casa c'e' un bell'edificio, all'incrocio tra la 57 e l'ottava. Non ho idea di cosa potesse essere. Un ufficio postale penso. In muratura, dell'inizio novecento.bello davvero. Penso in Italia di avere delle foto prima della "cura". Il dottore in questione e' Sir Norman Foster. Che, in presenza di un vincolo preciso sulla preesistenza ha optato (non lui, beninteso, i suoi committenti) per "appoggiare" un bel grattacielo hi-tech sul tetto della preesistenza. Nelle prossime settimane ci sara' l'inaugurazione (si tratta di una grossa holding con molte case editrici) e forse ho un gancio per andare... poi vi diro'....
E all'angolo seguente, dove prima c'era una rimessa di auto e un edificio anonimo ecco sorgere un bel centro Time Warner che arriva all'altezza di quasi 80 piani!! Non ci sono ancora entrato ma sembrerebbe una cosa pazzesca... E' molto hitech, appena scarico le foto metto un particolare, ne vale la pena...

Mentre scrivo stanno dando "Fight Club" e hanno tolto tutte le parolaccie!! Incredibile! C'e' tutta violenza di questo mondo e non c'e' una parolaccia!

Domani il primo giorno di lavoro, adesso nanna!

domenica, luglio 23, 2006

Scusi, qual'e' la prossima fermata?


Mai fare domande in un linguaggio che il tuo interlocutore non comprende...io ad esempio l'ho chiesto ad un tedesco. Che forse, memore delle due pizze consegnate negli ultimi 2 minuti di una non meglio precisata partita tra squadre dell'oratorio ha deciso che il signore scendeva a New York.

Non ci si lamenta, per carita'...;-P L'ultima volta nella grande mela e' stata nel 2003. Tre anni. Cavolo se passa il tempo. Cosa sara' cambiato vi chiederete voi. Me lo chiedevo anch'io. Ho scoperto che crescono come funghetti palazzi da 40 e oltre piani, Ho visto il guggenheim scrostato...ma la cosa piu' bella e' stato lo scuprire la presenza di ben due ristoranti giapponesi sotto casa. E attraversando una manciata di blocchi arrivi al sushigo, nuova catena simil fast food che fa cibo giapponese a prezzi... diciamo accettabili (dimenticatevi l'all you can eat)! . Per il resto la solita citta'frenetica, affascinante e con le sue piccole-grandi manie! Ne ho gia' individuate un paio, ve ne parlo nei prossimi giorni!! Armato del mio cellulare k608i (grrr, ho dovuto comprare un adattatore bluetooth perche ho dimenticato in Italia il cavo!)e della mia fida sony catturero' quando possibile quello che vedo...come ad esempio le scarpe con sotto dellerotelle sui talloni come degli skate... l'ho viste usare ad unbambino...ne voglio un paio!!!

mercoledì, maggio 03, 2006

L'asso pigliatutto...

Premessa: le aziende quotate in borsa non regalano mai nulla.
Salve a tutti! Quanto tempo! Ho un po' di bella roba da postare, peccato mi manchi il tempo! Attulmente lavoro in tre posti diversi, non faccio neanche uno stipendio ma in compenso torno a casa cotto come una pera. Abbiate pazienza, tempo permettendo nei prossimi giorni ne vedrete delle belle. Come il report fotografico del “Mini Tour della Toscana”!! Ma veniamo al tema del giorno...
Avete seguito le peripezie del motore di ricerca piu' famoso del mondo negli ultimi mesi? Ok facciamo un riassunto parziale, nel senso di enunciare gli aspetti piu' interessanti... Iniziamo con Gmail. E' ancora in fase di beta (insomma lo stanno ancora provando) ma gia' promette bene. Diciamo che lo spazio e' illimitato. O meglio e' limitato da un contatore in costante progressione. Il mio segnava qualcosa come 2720 mb di spazio poco fa ed e' in costante (seppur minimo) aumento. Google vi invita a non cancellare le vostre mail, per invitarvi a ricercare cio' di cui avete con i suoi algoritmi di ricerca. L'unico limite che vi e' posto e' limitare le mail a 10 mb (dimensione dove il sottoscritto gia' promette morte al mittente...). E un altro limite. Potete approfittare del servizio solo se siete invitati da chi fa gia' uso del sevizio. Quindi se volete mi scrivete e io vi invito. Ne vale la pena: infatti l'account puo' essere letto usando qualsiasi programma per leggere le mail e qualsiasi connessione internet (niente trucchi). E soprattutto niente banners pubblicitari mangiabanda e tracciapalle.
Un altro servizio molto interessante, per chi ha una connessione a banda larga, e' google video. Hai un video? Lo “uploadi” e diventa parte del database google. In poche parole andate nella sezione video, scrivete il tema e visionate i filmati disponibili!! Non ci sono cose porcelle o peggio violente e inguardabili. Anzi! Molte cose sono davvero buffe. Come il post dell'8 marzo... Il tutto gratis. Anche il blog da cui vi scrivo e' un servizio gratuito di Google. Google non solo regala, paga anche! Con il Google’s Summer of Code si finanziano studenti in informatica a contribuire allo sviluppo di programmi opensource. Insomma, li paga per scrivere programmi gratuiti nella pausa estiva, tra cui il mio amato Blender, Linux, openoffice e tanti altri....
Un altro aspetto che non puo' passare inosservato e' il fatto che Google abbia comprato un sacco di software proprietario ultimamente. Ne cito tre che sicuramente conoscerete: Picasa, Google Earth e l'ultimo Sketchup. Guardiamo con attenzione quest'ultimo. Fino a qualche mese fa e' stato il piu' intuitivo dei cad3d: con una facilita' allarmante si disegna in 3d estrudendo volumi, modificando geometrie, anche importate da Autocad. Sembra un cad per bambini: disegnate oggetti, create piani sezione che in tempo reale tagliano l'oggetto e, grazie alle librerie OpenGL, vi disegna in tempo reale anche le ombre. Ma non e' finita. Il punto forte, per noi architetti, e' che ha delle modalita' di visualizzazione che simulano il tratto a mano libera: le linee hanno un margine di imprecisione, i punti finali sono rimarcati... una festa per gli occhi! Lo uso da tre anni circa e garantisco sulle sue qualita'. Legge ed esporta autocad (2d e 3d) senza problemi e ha una libreria di oggetti notevole (e liberamente scaricabile). La cosa strepitosa e' che Google acquistandolo lo ha reso gratuito per uso personale!! Se sopportate il fatto di poter salvare solo i render con la risoluzione dello schermo e di salvare i modelli per sketchup stesso e Google Earth fa per voi la versione gratuita. Per meno di 500 euro pero' c'e' la versione completa con la possibilita' di esportare il 3d e soprattutto di poter salvare le prospettive con l'effetto mano-libera in 2d per autocad. Insomma addio alle immagini raster: le prospettive saranno vettoriali e leggerissime. Il mio consiglio e' installatelo nella versione base, seguite i rapidi tutorial e ditemi che ne pensate. Ma perche' rendere quasi gratuito un software cosi' completo? Filantropia? Macche'! La piu' grande ambizione di Google e' quella di essere al centro del web 2.0. Cosa sarebbe? Nient'altro che l'internet del futuro. Per renderla semplice diciamo che oggigiorno la rete e' un enorme contenitore di documenti statici (html e simili). In futuro i siti saranno vere e proprie applicazioni. Prendete google earth. Usando il programma unito alla potenza di internet potete navigare per il mondo...impensabile fino a poco tempo fa... ecco, questo e' solo l'inizio!!! Senza andare lontano lo scopo di sketchup e' quello di permettervi di disegnare la vostra casa qualsiasi cosa vogliate e di inserirlo in google hearth, condividendolo con chi e' connesso con voi sulla rete e modificandolo chattando con i vostri amici. Stessa cosa con le future implementazioni di Picasa, il software per la gestione delle immagini simile ad acdc che sembra implementera' la funzione di condivisione degli archivi in remoto.
Ma Google diventera' del tutto gratuito? La risposta e' laconica: NO! Infatti, l'interesse in questa fase e' espandersi e proporre un modello di utilizzo del computer che non attacchi Microsoft frontalmente ma che ne vada a minare l'utilizzo nelle abitudini. Infatti il codice dei suoi algoritmi di ricerca non verranno mai rivelati. Il loro incoraggiarci a lasciare tutto cosi' com'e' e affidarci al loro metodo di catalogazione e/o ricerca e' la loro garanzia che in futuro non potremo fare a meno di loro. E notate: e' una tendenza che ha anche altri supporters, come Apple che nel Mac OSX 10.4 ha integrato “spotlight” e linux “beagle”, veri e proprio motori di ricerca interni al vostro computer. Addio ad affannose ricerche, alle odissee tra cartelle e sottocartelle alla ricerca del vostro file. Digitate il suo nome, o parte del suo contenuto e in men che non si dica avrete la lista completa di cio' che cercate. In poche parole il PC diventa un enorme database. Windows Vista, il prossimo sistema pieno di m...eravigliose trovate di zio Bill sara' anch'esso un enorme database. Questo significa anche che chi volesse ci metterebbe davvero un attimo a controllare cosa avete nelle vostre macchine. In tutto questo anche Google avra' un ruolo, antagonista a Microsoft ma non per questo dalla nostra parte o da quella del software libero. Per ora non e' dato saperlo, a vedere dalle sue mosse c'e' spazio per un cauto ottimismo, anche se negli ultimi mesi il numero di utenti che lamentano politiche illiberali sta aumentando. Niente di strano. Le aziende quotate in borsa non regalano mai nulla.
A domani!

lunedì, aprile 03, 2006

Potere della stampa... (parte2)


In questi giorni si respira un'aria nuova... chissa' che non si avvicini un'altra trasfrerta (senza ritorno? Mha... :-D ) nella grande mela... (la foto e' tratta da wikipedia). Nel caso considerate questo blog come un diario per la trasferta...
Nel mese di Marzo ha esordito una rivista di architettura molto interessante “Arketipo” edita dal Sole24Ore “...nasce per soddisfare una precisa esigenza di tutti coloro che operano nel campo della progettazione: fornire ai professionisti del settore edilizio un’informazione approfondita e completa in materia, con una particolare attenzione ai dettagli progettuali, alla sperimentazione di tecniche innovative ed alla sostenibilità dei materiali.” E a giudicare dal primo numero le premesse ci sono tutte. Belle foto, molti dettagli costruttivi (anche “scomodi”) e tante informazioni tecniche su materiali e produttori... Unico neo la distribuzione: non lo si trova in nessuna edicola, bensi' in librerie specializzare o sottoscrivendo un abbonamento. Nel sito ci sono tutte le indicazioni. Penso sia, insieme alla mia preferita “the Plan” una delle migliori riviste che si possano trovare nel nostro Bel-Paese.
Un paio di settimane fa vi ho parlato di PDFcreator promettendo un follow-up dedicato ad Autocad. Eccoci! Per prima cosa mettiamo in chiaro una cosa: PDfcreator non e' altro che una stampante virtuale, quindi come tale non compare nel “plotter manager” del programma Autodesk. In compenso se si apre il pannello delle proprieta' ha tutte le possibilita' di una stampante normale. Dalla Versione 0.9 PDfcreator ha gia' all'interno di se un'abbondanza di formati ISO e non. E se servisse un formato particolare? Esiste un "postscript custom size" per soddisfare le vostre esigenze. Una volta settata la stampante stampate normalmente e il postscript viene inviato al fichissimo programma che vi ho consigliato che provvedera' a chiedervi il titolo, autore ecc... Attenzione che per avere la lista completa delle opzioni dovete cliccare su opzioni e su PDF in formato di output. A quel punto potrete studiare anche il modo migliore di proteggere il vostro file. Una volta settato tutto vi chiedera' dove salvare il nuovo file. Et Voila'. Il vostro disegno sara' in pdf. Se poi proverete ad aprirlo con “Acrobat Distiller” vedrete che ogni elemento e' vettoriale, isolato e selezionabile. Quindi sara' possibile modificare tranquillamente i vostri disegni in un secondo tempo (ma avrete bisogno di Distiller, ricordatevelo!). Fin qui tutto OK. I dolori vengono con grosse tavole con molte immagini raster. Infatti non avendo una stampante fisica tutto lo spooling avviene all'inteno del PC. Stampare una tavola AO a 600dpi dara' al pc probabilmente una nottata di lavoro e l'esaurimento della memoria fisica. Un disastro. Perche'? Credo che il problema stia nel fatto che il driver di codifica della parte vettoriale sia da migliorare unito al fatto che nello spooling l'immagine e' priva di compressione, quindi richiede un'ottimizzazione del codice notevole. Per ovviare a tale inconveniente (in cui potreste battere il naso molto presto) il metodo c'e'. Autodesk dota i nostri Autocad di un plotter virtuale PostScript - il linguaggio delle stampanti, per intenderci- davvero efficace.
Una volta installato dal plotter manager comparira' nella tendina. La configurazione e' la solita di ogni plotter. La particolarita' e' che plottera' la tavola su un file di estensione .ps e con un processo molto ottimizzato, quindi anche la tavola piu' cicciona viene creata in poco tempo e occupando poco spazio (le immagini pero' risentono di una compressione un po' eccessiva, ricordatevi di regolarla). Questi file si possono aprire in Photoshop (che ve lo trasforma in un'immagine bitmap, okkio), o ghostviewer vari. I PS sono vettoriali, quindi spesso vedrete un'anteprima molto rudimentale. Abbiate fede che tutto il disegno e' li'. Anche Freehand e altri programmi vettoriali li aprono, ma spesso sono visualizzati o male o con un rettangolo sbarrato che diverra' visibile solo una volta stampato. In piu' in questi programmi avrete la possibilita' di realizzare la grande libidine degli architetti:tavole scure col disegno bianco: infatti bastera' plottare con i pennini settati sul colore 255 e inserire uno sfondo vettoriale in un secondo momento e poi stampare come se fosse un file normale. Una volta cmq che avrete il ps tutto quello che dovrete fare sara' aprire PDFcreator e buttare dentro il .ps per trasformarlo in pdf. Inoltre se buttate dentro files .ps e word o anche solo una sequenza d'immagini vedrete tutto stampato in un unico documento. Magia open-source....

sabato, aprile 01, 2006

...e la famiglia si allarga!!


La simpatica combriccola degli architetti si allarga! Diamo il benvenuto ad un nuovo professionista nell'albo di famiglia! Dopo lungo studiare, forte impegno e dedizione la creatrice dei "Bagni Penco" accede alla professione. Tripudio di miccette!! Preparati ad una vita di multiformi mutamenti, incursioni in qualsiasi tipo di attivita' umana e trasformismo a palla. Bello all'iniziono. Ma poi una barba. Anzi, un barbapapa'. Cambiavano meno forma loro in un libretto di quanto non abbia fatto io col mio lavoro negli ultimi due mesi....
Buffo paese l'Italia. Pullula di Architetti. Gli architetti piu' vecchi si lamentano del fatto che ci siano troppe facolta' sparse per l'Italia ma nel contempo sfruttano i neolaureati (e non solo) per un tozzo di pane. E consolidano il loro fondo pensione. Pensione che prenderanno continuando ad esercitare. Mesi fa sui principali quotidiani e' stata pubblicata una lettera aperta firmata da molti architetti italiani dove ci si lamentava che i lavori piu' importanti vengono presi da stranieri a scapito di un "protezionismo" del parco degli architetti. Parco che pullula di giovani esemplari. Peccato che i firmatari della lettere fossero quasi tutti oltre i settanta. Eta' buona a godersi i nipoti, il parco e le boccette. Non gli basta essere la generazione che ha massacrato il paese con cagate inimmaginabili, distribuito e intascato mazzette e creato una mafia che solo l'eta' biologica pensera' a troncare... Vogliono lavorare ancora!! Forza amici! In fondo noi con i notri 1000 euri flagellati dall'InarCassa e' giusto che sosteniamo tale imPETO creativo... E' giusto continuare a riproporre il solito progetto scopiazzato, prendere e dare lavoro ai soliti amici-parenti-amicidiami-parentidicorna ecc... e andare a fare lezione all'universita' con programmi attuali ai tempi del primo album dei Beatles. Nota: dal manifesto mancavano i due architetti che piu' lavorano in questo momento: Piano e Fuksas. Se questi due signori lavorano un motivo ci sara'. Forse i loro progetti non puzzano di vecchio gia' prima di presentare la pratica in comune...

Se andassimo a lavorare in Francia avremmo uno stipendio doppio. In America quadruplo. OK, vita piu' cara, tutto quello che volete. Ma forse c'e' meno inflazione professionale. Meno corruzione. Piu' voglia di lavorare. Peccato che a noi non torni la voglia di tornare.

martedì, marzo 28, 2006

Design:e' tutto intorno a me...

In questi giorni sto collaborando con uno studio di design per i padiglioni fieristici...praticamente tutto 3d e design (tutto su Rhino, che e' un ottimo modellatore, ma che fa render che manco 3dstudio MAX 2 osava fare...). Fara' strano ma non e' il mio campo. Lo trovo un po' freddo. O forse devo solo abituarmi. O mi manca il mio vecchio studio. Mah. Fatto sta che si capisce quanto il design sia importante nella presentazione di un prodotto...e come il design sia anche un segno distintivo... anche per iPirla (nuovo prodotto microsoft)!! Se avete una bella connessione (almeno ADSL) guardate questo... da matti!! Io a lavoro in questi giorni non ho Internet (e si vede: si produce di piu', ma che palle...), quindi poco tempo per mail e files da inviare...abbiate pazienza!! A domani!

domenica, marzo 26, 2006

La sicurezza di essere insicuri...

Gigi Marzullo alla fine delle sue interviste pone la vamosa domanda: "Si faccia una domanda e si dia una risposta". Per i signori Peter Norton e Bill Gates si potrebbe dire "create un problema e trovate la soluzione". Ringraziamo intanto lo zio Bill per averci fatto pagare per anni sistemi operativi sicuri come una capanna di cartapesta. Ci sono voluti circa cinque anni per avere un sistema operativo che funzionasse decentemente (win2000 e XP per quanto odiati fungono)... chissa' quanti per averne uno sicuro. Mah. Per Mac esistono 60 virus. Per linux meno di una decina (e non sono proprio virus...). Per windows decine di migliaia. Quancosa non funzionera'... E non funziona no. La sicurezza e' un gran business!Allora zio Bill ti fa il programmino contro gli spyware...ma brutto pirla, non facevi prima a integrarlo un quelle odiosissime patch (pezze, per tappare i buchi) che ci fai scaricare ogni settimana??? "per rispettare la concorrenza" diranno "liberi di scegliere che programma preferire". E liberi di non preoccuparsi che il pc sia una cloaca di software maligno no? E qui entra in scena Pete Norton. Ha fatto di tutto. Il programmino che ti dice quanto precessore stai usando, quello che ti mette a posto l'hard disk, quello che ti difende, quello che manda mail con pernacchie a chi ti sta antipatico... (Quando mi dicevano che il pc si piantava, spesso aggiungevano "strano, ho le norton utilities..." gia', stranissimo!!) Peccato che faccia tutto quello che vuole lui!! Almeno quattro persone diverse mi hanno chiesto disperate di toglierlo o di... renderlo meno invadente! Una volta finito l'abbonamento non vale la pena continuare al averlo... peccato che non sia facile disinstallarlo... E questi sono i programmi "per la vostra sicurezza"!!
Ci sono un po' di antivirus gratuiti la' fuori...
Il mio preferito, suggerito da Bronzetto (si chiama Daniel ma a lui piace cosi'...) e' Avast. In versione home (previa registrazione) e' gratuito. Scordatevi quei messaggi del tipo "devo scaricare un aggiornameno da 7mega, con la tua linea ci metterai 5 anni e se mi fermi ti pianto il computer", qui si parla di aggiornamenti da pochi kb, quotidiani pero'. Il programma e' ricco di opzioni ma nel complesso semplice, e le sue scansioni sono molto efficaci. Araihc si fa vanto di riuscir a trovare virus anche all'interno dei computer della rete locale del suo ufficio e di aver cuccato 'mmunnezza che il Norton ha lasciato... Molto buono anche AVG, meno flessibile e con aggiornamenti settimanali (abbastanza cicci), l'ho usato per anni senza incassare un file infetto...
E per gli amanti indefessi dell'opensource c'e l'ottimo Clam e il promettente OpenAntiVirus. Clam e' gia' molto avanzato, solo che rischiate di imbattervi nel dover dare comandi dalla finestra di DOS. Se avete Linux e' un Must. Ne esiste una versione per windows che sembra andare molto bene, si chiama Clamwin.
Di programmi cosi' ce ne sono anche altri, ma per esperienza mi sento di consigliare questi... Sicuramente non penso sia geniale ricorrere ad una scansione via internet (il programma risiede su di un server e vi scansiona il pc tramite internet). E' come far entrare uno sconosciuto in casa vostra... pensateci.
Infine ricordatevi di scaricare la cache del vostro browser: spesso si' si annidano alcune schifezzine, anche se non si possono definire propriamente virus...

PS: Norton non fa solo c@g@te, sembra che il Norton Ghost faccia faville. Peccato che sia tutt'altracosa...

mercoledì, marzo 22, 2006

... passare l'esame di stato! E diventare Architetto!


Alla fine ce l'ho fatta. Sono Architetto. Anche io potro' riempirmi una stanza di schermi come in Matrix e aspettare un pisquano che venga a farsi intortare. Ci vedo un'analogia con molti studi in giro per l'Italia. Bene quindi, diventero' un felice (!!!!) contribuente Inarcassa, possessore di partita IVA, e ... faro' la fame. Vabbe'.
Alcuni pensano che si diventi architetti grazie ad un gene.
Io quel gene non ce l'ho, piuttosto devo ringraziare Claudio Impellizzeri (il capo a Opera) per le dritte. Grazie ai suoi consigli io, come altri prima di me, ho avuto la fortuna di passare lo scritto. Visto che so che ci sono amici che invece trovano difficile passarlo ho deciso di condividere i consigli con tutti voi. Passateli a chi deve dare l'esame, possono fare la differenza.

1- Fare tutto a mano libera. Non e' necessario ma aiuta un casino. Da' delle suggestioni che il disegno a squadrette non da, e' piu' veloce e ha una resa piu' calda... Quindi: i disegni preparatori con le squadrette, giusto per avere un dimensionamento corretto. E poi ripassare tutto a mano.

2-Fare una sola tavola. Riempirla di roba, farla zeppa di disegni, non caotica ma “piena”. Una volta messi e allineati i disegni fare delle didascalie che spieghino la filosofia concettuale, che si colleghino alle parti interessate con delle belle freccie. I testi sono utili a tappare i buchi che rimangono nella tavola. Anche gli schizzi prospettici sono importanti, danno un'idea che va oltre la mera “pianta e prospetto”. Farla sembrare una delle tavole che si trovano nei libri.

3- Colore! Il colore piace, e rende meno noioso il lavoro di correzione. Portatevi quattro-cinque pantoni e dateci giu'. Deve essere una cosa anche un po' artistica. D'obbligo colorare i prospetti e prospettive (i pantoni aiutano per la qualita' delle punte e dei colori... non avrete bisogno di essere precisini!). Le piante colorate (anche solo in parte) sono una libidine...

4- La qualita' vince sulla quantita'. Fare tanti fogli non significa nulla. Io sono passato con una sola tavola A1 zeppa di roba (vedi punto 2). Non e' necessario includere tutti i punti del tema. Davvero. Ve li chiederanno all'orale. L'importante e' comunicare la vostra idea progettuale. Io ho incluso solo un abbozzo di sezione e nessun particolare costruttivo. Ripeto: vince la qualita' dei vostri disegni e delle vostre idee.

5- Fate dei bei disegni o almeno fateli sembrare tali (vedi punto 3).

Fine.
Seguendo questi consigli il mio lavoro e' stato apprezzato. Ringrazio di cuore Claudio per avermeli dati.

NB: Non fate errori clamorosi. Se uno deve rifarsi la fiancata scendendo una rampa troppo stretta o se avete una tazza del cesso tra una cucina a gas e un frigo non c'e' disegno che tenga...

martedì, marzo 21, 2006

Studiare per l'esame di stato...


...devo studiare per l'esame di stato....
...devo studiare per l'esame di stato....
...devo studiare per l'esame di stato....
...devo studiare per l'esame di stato....
...devo studiare per l'esame di stato....
...devo studiare per l'esame di stato....
...devo studiare per l'esame di stato....

venerdì, marzo 17, 2006

Potere della stampa...


1998-99 circa. Dovevo ancora dare l'80% degli esami di Architettura, Era uscito Yeld dei Pearl Jam, io ascoltavo City degli Stapping Young Lad durante le lezioni di Lupo. Infostrada fa breccia nel sistema delle comunicazioni italiano con Libero, il portale che ti offriva la connessione Internet al solo costo di una chiamata urbana. C'era un cd autoinstallante che molti di voi ricorderanno, visto che dopo un po' lo si trovava ovunque, anche nelle patatine (Il "nano barotto" mi pare ne abbia di appesi in camera...), che permetteva di accedere al servizio.
Per chi ne fosse sprovvisto esisteva un call-center a cui richiederlo. La sorella di
Tonino lavorava proprio li' in quel periodo. Uno degli aneddoti che mi hanno sempre piu' colpito e' quello di un signore che, con forte inflessione del sud, chiede:
"Scusi, ho saputo che per collegarsi ad internet ce vuole un ciddi'..." "esatto- deve aver detto la sorella dell'archigeo- basta che lei mi fornisca il suo indirizzo e glielo spediremo quanto prima...". La richiesta di indirizzo spiazza: "ma come, non me lo puo' mandare via fax?..." Potere della stampa....

La presenza di una stampante e' una delle cose piu' comode dell'avere un pc in casa: addio lettere con sbavature d'inchiostro, temi scritti per intero (largo spazio al copia-incolla) e via dicendo. Nel contempo aumenta l'uso di internet. Tra la posta a pagamento (con l'incognita dei tempi) e l'immediata email, vince quest'ultima. Ok, come mando un documento? Mando un doc? E un disegno? Mando un dwg??? Non e' un problema da poco: mandare un qualcosa di nostro che puo' essere editato equivale a regalare il nostro lavoro! Finche' si tratta di amici ok, ma sul lavoro non c'e da scherzare... Per fortuna esiste Il PDF. E per avere un file .pdf non occorre il famoso Adobe Acrobat (non il reader, badate bene, di quello e' bene essere sempre provvisti, bensi' il programma a pagamento per farli).

Oggi vi propongo Pdfcreator. E' una stampante virtuale. Significa che stampate un file con un programma che ha la stessa interfaccia di una stampante normale, ma come risultato avete un file PDF. La cosa interessante e' che potete proteggere il vostro documento: se vorrete potete fare un file che non possa essere copiato (con il copia-incolla, vedi il casino del dossier Calipari...) o addirittura stampato. O ancora meglio. Potete dare la possibilita' di fare queste cose a patto di inserire una password! Esemplifichiamo. Un ex-docente o un ente vi chiede la vostra tesi su cd. Voi non gli darete mica la possibilita' di dire che quelle tavole sono sue! Le stampate su pdf e le proteggete con una password. Se vorranno pubblicarle dovranno rivolgersi a voi, e quel punto potrete fare voi il prezzo! ;-) . Come avrete intuito si puo' usare anche la stampante con i file di Autocad!! Infatti nell'ultima versione (siamo arrivati alla 0.9.0) ci sono una miriade di formati tra cui quelli piu' grandi... e i files in uscita sono piccoli, le mie tavole della tesi, 84x84cm, pesano 500kb l'una...
Nei prossimi giorni vi faro' vedere come mettere gli sfondi colorati alle vostre tavole in pdf senza dover fare i conti con i bachi di autocad... Homepage di PDFcreator
Naturalmente da questo discorso sono esentati i possessori di MAc: loro hanno una stampante pdf gia' nel sistema operativo!! Peccato non abbiano autocad! ^_____^

giovedì, marzo 16, 2006

Cose necessarie e non...


Di cosa ho bisogno per la mia casa? Cosa puo' rendere unica la mia abitazione? La risposta dalla Korea e' un geniale portascarpe da mattere in entrata. "Happy Feet" lo chiamano. Bellissimo. Meglio della marmitta mongola. Ci metti le scarpe sopra e lui le lava le arieggia e le espone. Il centrino del futuro. Appena esce lo regalo a mia nonna.

E nel pc di cosa ho bisogno?
Partiamo dalle basi. Ho appena installato il mio sistema operativo. Linux. No? Ma come no!! Vabbe' sorvoliamo. Si diceva, ho installato la base, adesso cosa mi serve? Tutto il resto. Oggi vi propongo due pregrammini che fanno al caso nostro: Izarc e Xnview.

Il primo e' un sostituto di winzip. Gratuito. E migliore. Gestisce egregiamente i principali formati di compressione attualmente i circolazione. Perche', miei cari, il formato "zip" non e' l'unico esistente! Insieme allo zip e al rar esistono formati con caratteristiche anche migliori. Tra cui lo 7z (libero) e il tar.gz (usatissimo in linux). Essendo che la gente che usa linux sta aumentando e che -date retta ad un cretino- non e' lontano il giorno in cui vi faranno pagare per davvero i programmi che userete, provatelo. E'anche in italiano e lo potete modificare come meglio vi aggrada. Io lo uso da oltre un anno ne sono contentissimo. Inoltre posso anche aprire le iso dei cd e navigarci dentro senza dover per forza scrivere su supporto. Lo trovate su http://www.izarc.org/. Solo windows.

Xnview invece e' un bellissimo visualizzatore d'immagini stile acsee. Open-Source anch'esso, regge una valanga di formati e permette di caricare anche files di Photoshop, Paint shop Pro, HRDI (!!!), PDF, filmati e file audio. E' sviluppato da un italiano, per cui l'interfaccia e' adatta anche a chi si fissa a non voler sapere l'inglese. Cigliegina sulla torta. Consente di fare un minimo di correzione cromatica, anti occhi rossi e utilizza i Plugin di Photoshop in formato 8bf.
Una manna. Ma quello che conta e' che il programma e' veloce e pensato per facilitare l'archiviazione delle foto digitali. Infatti quando scattate una foto con una macchina digitale nel jpeg vengono memorizzati ora, modello della macchina, impostazioni di scatto, profili di colore e perfino se la foto e' scattata in orizzontale o in verticale. Questo insieme di dati fanno parte della categoria EXIF. Ebbene, xnview permette di vedere le foto gia' orientate giuste leggendo proprio questi dati. Niente piu' mezz'ore a girare giuste le vostre foto. http://www.xnview.com/. Per tutti i sitemi operaditivi piu' diffusi.
Ormai non faccio piu' a meno di questi programmini...
Ora torno al mio esame di stato...mercoledi' ho l'orale!!

mercoledì, marzo 15, 2006

E che me ne faccio di un blog?



"E che me ne faccio di un blog?"
E' questo il primo pensiero che mi e' passato per la mente appena ho visto la possibilita' di avere queste pagine web personali... Ma poi mi sono reso conto di quanto fosse una cosa utile e sopratutto rivoluzionaria per comodita'. Chi ha avuto a che fare con un sito vero e proprio sa cosa intendo. Niente Html da editare, ftp da caricare, tutto da riaprire per ogni minima modifica, collegamenti che saltano... Qui con un form si riesce a creare un sito che si aggiorna in 5 minuti. Con feedback di chi ti legge. Gia', chi legge. QUanta gente non riesco piu' a vedere o a chiamare. Questo blog sara' anche per mantenere i contatti con loro...


Di cosa parlero'? Un po' di tutto. Cose che mi succedono, buffe o serie che siano. Di architettura e design. O di grafica. E di musica. Mettendo links e aggirnameti e quello che combino. E suggerendo quello che combinano i miei amici.

E infine vi rompero' le scatole con l'OS, l'open-source. Ovvero programmi sviluppati da comunita' a cui potete accedere anche voi stessi. In questo modo il programma e' gratuito e liberamente configurabile alle vostre necessita'(a patto di essere programmatori o di mettersi in contatto con chi vi puo' aiutare).
Perche' pagare (o peggio rubare) per qualcosa che potete avere gratis?

E poi libero spazio...